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  • Itinerario in moto nel cuore dei Castelli Romani: il Lago di Albano

    Itinerario in moto nel cuore dei Castelli Romani: il Lago di Albano

    [table_summary length=’60’ time=’1h 20m’ level=’Facile’ gmaps=’https://www.google.com/maps/d/u/0/edit?mid=15vyqrbMJW0_5SchiHCXKJSUZoOgLyOs&usp=sharing’ calimoto=’https://calimoto.com/calimotour/lago-di-albano-pk86.it-r-dZPBfSTL75′ image=’https://www.pk86.it/wp-content/uploads/2022/09/percorso-copia.jpg’]

    Un grande classico per i romani, un giro tra curve, colline e laghi, e ovviamente buon cibo (e vino senza esagerare), oggi facciamo un breve giro verso il Lago di Albano (conosciuto a molti come lago di Castel Gandolfo).

    Dal Grande Raccordo Anulare prendiamo l’uscita La Romanina, per poi imboccare via Vittorio Ragusa (attenzione a non prendere l’autostrada A1 direzione Napoli), attraversiamo Tor Vergata e Vermicino per poi immetterci su via Tuscolana.

    Proseguiamo salendo fino a raggiungere la bella Frascati.

    Da qui sarebbe interessante attraversare via del Tuscolo, ma purtroppo da qualche anno ormai vige il divieto di transito ai motoveicoli a causa dell’asfalto mal messo, quindi proseguiamo sulla SP216 fino a Monte Compatri. Per strada sulla destra noterete l’Osservatorio Astronomico Romano, se aperto approfittiamone per una sosta.

    Pratoni del Vivaro

    Attraversata la città svolteremo subito a destra per raggiungere via della Montagna Spaccata, una salita attraverso una fitta vegetazione fantastica dove in alcuni tratti difficilmente filtrerà il sole. Percorreremo nuovamente per un breve tratto via Tuscolana, dopo di chè una nuova svolta a destra per imboccare la Strada del Vivaro (SP18c). Percorreremo l’altopiano in mezzo a grandi distese di prati a cui non mancheranno di comparire diversi cavalli grazie ai maneggi presenti nella zona.

    Lago di Albano

    Ci ritroveremo dunque sulla via dei Laghi (SP217) dove sulla sinistra inizieremo a scorgere il lago di Albano. Diverse le aree di sosta lungo la strada dove poter godere di un ottimo panorama, accompagnati magari da un buon panino dagli ambulanti presenti.

    Scenderemo dunque per via Spiaggia del Lago per ritrovarci al livello del lago di Albano dove si può godere di una vista panoramica sulla campagna circostante e sulle acque cristalline del lago. È possibile fare una passeggiata lungo le rive del lago o fare un giro in barca per scoprire le bellezze nascoste del lago.

    Castel Gandolfo

    Arrivati in fondo iniziamo a salire verso Castel Gandolfo, altro punto strategico per godere di un ottimo panorama. Oltre al centro storico degno di nota è una visita al Palazzo Pontificio.

    Scendiamo dalla città in direzione Roma fino a raggiungere via Appia Nuova per arrivare nuovamente sul GRA per tornare in maniera comoda a casa.

    In conclusione, l’itinerario in moto al Lago di Albano è un’esperienza indimenticabile che combina paesaggi spettacolari, storia, cultura e gastronomia. Non perdete l’occasione di visitare questa meravigliosa destinazione!

    Le tracce GPS condivise devono essere considerate come un’informazione indicativa, esattamente come le informazioni contenute da una qualunque mappa topografica.
    In particolare le tracce vanno usate con la massima attenzione nel pieno rispetto del Codice della Strada.
    Inoltre è possibile che il tracciato subisca delle variazioni, senza che ne siamo a conoscenza, come a titolo esemplificativo attraversamento di proprietà private, cambio di sensi di marcia, lavori in corso, cambio di incroci o svincoli, ecc..
    Si invita chiunque utilizzi le tracce pubblicate sui nostri siti a prestare la massima attenzione nell’utilizzo delle informazioni, e a non affidarsi agli strumenti GPS in modo acritico.
    Si declina ogni responsabilità per qualunque tipo di problema o incidente che dovesse accadere lungo i percorsi scaricabili dal sito.
  • Itinerario in moto al Lago del Turano: una meta da non perdere

    Itinerario in moto al Lago del Turano: una meta da non perdere

    [table_summary length=’97’ time=’1h 45m’ level=’Media’ gmaps=’https://www.google.com/maps/d/u/0/edit?mid=1s7M-bMi5cywzkOK4K9kZ0ZbyY7Cjwl0&usp=sharing’ calimoto=’https://calimoto.com/calimotour/lago-del-turano-pk86.it-r-5wRkxbhEJT’ image=’https://www.pk86.it/wp-content/uploads/2022/08/Lago-del-turano.png’]

    Se vi piace il mare e adorate la montagna, il giusto compromesso potrebbe essere il lago del Turano. Se poi lasciamo le strade principali e ci addentriamo su quelle secondarie allora il connubio con la nostra amica a due ruote diventa ottimo.

    Da Roma raggiungiamo la Nomentana, per poi spostarci sulla via Palombarese percorrendola tutta fino ad arrivare a Palombara Sabina.

    Da qui proseguiremo sulla SP636 attraversando Stazzano e Montorio Romano.

    Montorio Romano
    Una cappella sulla strada dopo Montorio Romano

    Costeggeremo quindi via Salaria fino ad arrivare a Osteria Nuova, per poi percorrere un breve tratto di via Salaria Vecchia ed imboccare la via Licinese (SR314). Poco prima di arrivare ad Orvinio, un bivio sulla sinistra ci permetterà di imboccare la SP36 che ci permetterà l’arrivo sul lago del Turano dalla parte meridionale, dandoci occasioni quindi di costeggiarlo fino alla diga.

    Castel di Tora

    Lungo la strada potremo fare visita al borgo di Castel di Tora (facente parte de “I Borghi più belli d’Italia“) per ammirare il panorama del lago dall’alto, mentre se preferiamo fare un bagno sicuramente troveremo posto sulla sponda opposta del lago, attraversandola tramite un fantastico ponte, vicino Colle di Tora.

    Destinazione finale per scattare qualche foto è la Diga del Turano.

    Diga del Turano

    La diga del Turano costituisce con la diga del Salto un sistema idroelettrico unico.

    Il lago del Turano infatti è collegato al lago del Salto tramite un canale artificiale lungo 9 km e del diametro di 2,5 metri, scavato nel monte Navegna. Le acque dei due bacini hanno una portata complessiva di 35 m³/s e alimentano la centrale idroelettrica di Cotilia, che riceve le acque tramite una galleria forzata lunga 11,8 km e del diametro di 4 metri.

    La diga ha una quota massima di regolazione di 540 metri s.l.m..

    fonte: it.wikipedia.org

    Le tracce GPS condivise devono essere considerate come un’informazione indicativa, esattamente come le informazioni contenute da una qualunque mappa topografica.
    In particolare le tracce vanno usate con la massima attenzione nel pieno rispetto del Codice della Strada.
    Inoltre è possibile che il tracciato subisca delle variazioni, senza che ne siamo a conoscenza, come a titolo esemplificativo attraversamento di proprietà private, cambio di sensi di marcia, lavori in corso, cambio di incroci o svincoli, ecc..
    Si invita chiunque utilizzi le tracce pubblicate sui nostri siti a prestare la massima attenzione nell’utilizzo delle informazioni, e a non affidarsi agli strumenti GPS in modo acritico.
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  • Giardino dei Cinque Sensi a Licenza: un’esperienza multisensoriale

    [table_summary length=’67’ time=’1h 10m’ level=’Facile’ gmaps=’https://www.google.com/maps/d/u/0/edit?mid=1vsZ07ni63Ad90ZabTw5b-F4Aa8RK72t1&usp=sharing’ calimoto=’https://calimoto.com/calimotour/giardino-dei-cinque-sensi-pk86.it-r-MnqihBpt8b’ image=’https://www.pk86.it/wp-content/uploads/2020/06/Cinque_sensi_-_Google_Maps_-_2020-06-24_07.57.30.png’]

    Alla ricerca di un po’ di fresco nelle torride giornate estive, oggi costeggeremo il Parco Regionale dei Monti Lucretili con destinazione il Giardino dei Cinque Sensi. Foto d’obbligo anche alla recente installazione della Panchina Gigante a Licenza.

    Partiamo convenzionalmente dal Grande Raccordo Anulare, per prendere l’uscita n. 12 (Centrale del Latte) percorrendo via Belmonte in Sabina.

    Monti Lucretili

    Alla prima rotonda, proseguiamo verso Palombara, imboccando la SP23a, meglio nota come via Palombarese. Proseguiremo su questa strada fino ad arrivare a Palombara Sabina.

    Arrivati in paese, proseguiremo verso Marcellina (alcune indicazioni stradali indicano l’autostrada A1/A24/A25 Napoli), per poi salire verso la SP32a per attraversare San Polo dei Cavalieri.

    Costeggiando il Parco regionale naturale dei Monti Lucretili, ci ritroveremo un percorso pieno di curve e tornanti, ma anche per chi lo percorre per la prima volta non ci saranno difficoltà, e si potrà godere l’ottimo paesaggio.

    Vista da San Polo dei Cavalieri
    Vista da San Polo dei Cavalieri

    Arrivati in cima si inizierà a scendere verso Santa Balbina per poi arrivare sulla Tiburtina (SS5). Da qui proseguire in direzione Castel Madama / Vicovaro. Arrivati a Vicovaro, costeggiando il fiume Aniene, svoltare a sinistra verso Licenza.

    Giardino dei Cinque Sensi

    Di qui si inizierà a salire verso il Parco regionale naturale dei Monti Lucretili. Poco prima della città, attraversato un piccolo ponte, sulla sinistra troveremo il Giardino dei Cinque Sensi. Parcheggiata la moto vicino al cancella rilassiamoci facendo due passi, fino alla vicinissima cascata.

    Licenza

    Dopo un’opportuna e rilassante pausa, possiamo proseguire verso Licenza per visitare una panchina gigante e fare qualche simpatica foto. Sulla strada per il ritorno possiamo sostare anche presso la Villa di Orazio.

    Tornati sulla Tiburtina, possiamo percorrerla tutta in direzione Roma. Sul percorso vale la pena fare una sosta a Tivoli.

    Concludiamo il giro fino ad arrivare al Grande Raccordo Anulare e prendere la direzione giusta per tornare a casa.

    Le tracce GPS condivise devono essere considerate come un’informazione indicativa, esattamente come le informazioni contenute da una qualunque mappa topografica.
    In particolare le tracce vanno usate con la massima attenzione nel pieno rispetto del Codice della Strada.
    Inoltre è possibile che il tracciato subisca delle variazioni, senza che ne siamo a conoscenza, come a titolo esemplificativo attraversamento di proprietà private, cambio di sensi di marcia, lavori in corso, cambio di incroci o svincoli, ecc..
    Si invita chiunque utilizzi le tracce pubblicate sui nostri siti a prestare la massima attenzione nell’utilizzo delle informazioni, e a non affidarsi agli strumenti GPS in modo acritico.
    Si declina ogni responsabilità per qualunque tipo di problema o incidente che dovesse accadere lungo i percorsi scaricabili dal sito.