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  • In moto da Carsoli a Campo Imperatore: alla scoperta della bellezza dell’Abruzzo

    In moto da Carsoli a Campo Imperatore: alla scoperta della bellezza dell’Abruzzo

    [table_summary length=’141′ time=’2h 24m’ level=’Difficile’ gmaps=’https://www.google.com/maps/d/u/0/edit?mid=1yLgQikgoAgxgP0KDGKdIMgbAHVDIYGM&usp=sharing’ calimoto=’https://calimoto.com/calimotour/campo-imperatore-pk86.it-r-8MhG6F74G6′ image=’https://www.pk86.it/wp-content/uploads/2023/07/campoimperatore_itinerario.jpg’]

    Sei pronto per un’indimenticabile avventura in moto attraverso panorami mozzafiato e strade tortuose? Allora unisciti a noi mentre ci addentriamo nell’affascinante regione dell’Abruzzo, seguendo un itinerario che parte da Carsoli e ci porta fino a Campo Imperatore. Attraverso città storiche, paesaggi incantevoli e montagne maestose, vivremo un’esperienza che resterà impressa nei nostri cuori e nei nostri ricordi di motociclisti.

    Partenza da Carsoli: Sulle orme dell’antica storia

    La nostra avventura ha inizio a Carsoli, un incantevole comune che vanta una ricca storia e una posizione strategica tra montagne e valli. Da qui ci dirigiamo verso Tagliacozzo, una città medievale famosa per la sua piazza e il suo imponente castello. Attraversando strade panoramiche, godiamo della bellezza dei paesaggi abruzzesi che si aprono di fronte a noi.

    Magliano de Marsi: Un tuffo nella natura

    Proseguendo il nostro percorso, raggiungiamo Magliano de Marsi, immersa nella rigogliosa natura del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Le strade sinuose ci portano attraverso boschi, fiumi e laghi, offrendoci un’esperienza di guida avvincente e un contatto diretto con l’ambiente naturale che ci circonda.

    Ovindoli e Rocca di Mezzo: Avventure invernali e panorami mozzafiato

    La nostra tappa successiva ci conduce a Ovindoli, rinomata località sciistica abruzzese. Qui, anche durante i mesi più caldi, possiamo apprezzare la bellezza dei panorami montani e l’atmosfera accogliente del paese. Proseguiamo poi verso Rocca di Mezzo, un incantevole borgo che offre una vista panoramica spettacolare sulle montagne circostanti.

    Ocre e Paganica: Storia e cultura lungo il percorso

    Il nostro viaggio ci porta verso Ocre, un antico borgo che custodisce un patrimonio storico e artistico di grande valore. Le sue strade strette e i suoi edifici medievali ci trasportano indietro nel tempo. Volendo facciamo una sosta nella città de L’Aquila, dove possiamo ammirare le sue piazze storiche, i palazzi e le chiese che raccontano la sua ricca storia.

    Assergi: L’incanto di Campo Imperatore

    Infine, raggiungiamo la nostra meta finale: Campo Imperatore. Questo luogo magico, situato nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, è spesso definito come “il piccolo Tibet italiano“. Le sue immense distese erbose, circondate dalle vette imponenti del Gran Sasso, offrono un panorama di rara bellezza. Fermati un attimo per ammirare la maestosità delle montagne che si estendono all’orizzonte e respira l’aria fresca che caratterizza questo luogo unico.

    Conclusioni

    L’itinerario da Carsoli a Campo Imperatore è un’esperienza imperdibile per tutti gli appassionati di moto che desiderano scoprire la bellezza e la varietà del territorio abruzzese. Attraverso strade panoramiche e luoghi di grande fascino storico e naturale, questo viaggio rappresenta un connubio perfetto tra la passione per la moto e la scoperta di una regione ricca di tesori nascosti. Prepara la tua moto e immergiti nell’emozione di questa avventura indimenticabile.

  • Guida essenziale per un viaggio in moto indimenticabile

    Guida essenziale per un viaggio in moto indimenticabile

    Un viaggio in moto può essere un’esperienza emozionante e avventurosa, ma richiede una buona pianificazione e alcuni accorgimenti per garantire sicurezza e comfort lungo il percorso. In questo articolo, ti forniremo alcuni consigli pratici per un viaggio in moto indimenticabile. Preparati a partire per l’avventura!

    Scegli l’itinerario con cura

    Prima di partire, pianifica il tuo itinerario con cura. Considera la durata del viaggio, i punti di interesse lungo il percorso e le condizioni stradali. Verifica anche le previsioni meteo per evitare sorprese spiacevoli lungo la strada.

    • App di navigazione consigliata: Calimoto

    Controlla la tua moto

    Prima di partire, fai una revisione completa della tua moto. Controlla l’olio, la pressione degli pneumatici, il sistema di frenata e tutti i componenti vitali. Assicurati che la tua moto sia in perfette condizioni per affrontare il viaggio.

    Equipaggiamento adeguato

    Indossa sempre un casco protettivo e un abbigliamento resistente alle intemperie. Opta per abbigliamento tecnico appositamente progettato per i motociclisti, che offra protezione e comfort. Non dimenticare guanti, stivali e giacche antipioggia.

    Organizza bene i bagagli

    Pianifica in anticipo cosa porterai con te e organizza i bagagli in modo efficace. Utilizza borse laterali o una valigia posteriore per distribuire il peso in modo equilibrato sulla moto. Assicurati che gli oggetti siano saldamente fissati per evitare spostamenti durante la guida.

    Fai pause regolari

    Durante il viaggio, è importante fare delle pause regolari per evitare l’affaticamento e mantenere la concentrazione. Sfrutta le occasioni per idratarti, fare uno spuntino leggero e allungare le gambe. Questo contribuirà a mantenerti fresco e vigile lungo il percorso.

    Mantieni una guida sicura

    Rispetta sempre i limiti di velocità e adotta una guida sicura e responsabile. Mantieni una distanza di sicurezza dagli altri veicoli e fai attenzione alle condizioni del traffico. Ricorda di segnalare le tue intenzioni con i frecce e di essere consapevole del tuo ambiente.

    Prepara un kit di emergenza

    Prepara un kit di emergenza che includa un kit di pronto soccorso di base, una torcia, un kit di riparazione pneumatici e il numero di telefono di assistenza stradale. Questo ti aiuterà a gestire eventuali imprevisti lungo la strada.

    Conclusioni

    Seguendo questi consigli pratici, sarai pronto per affrontare un viaggio in moto indimenticabile. Ricorda sempre di goderti l’avventura, apprezzare i panorami lungo la strada e mantenere un atteggiamento positivo. Buon viaggio e buon divertimento!

  • Cinque borghi medievali in moto: un viaggio nella Sabina da Roma a Nerola

    Cinque borghi medievali in moto: un viaggio nella Sabina da Roma a Nerola

    Se sei un appassionato di moto e vuoi goderti una bella giornata in sella attraversando alcuni dei panorami più suggestivi della Sabina, questo itinerario potrebbe fare al caso tuo. Partiamo da Roma Nord, percorriamo la Salaria e ci addentriamo tra le colline della regione laziale, con tappe a Palombara Sabina, Moricone, Monte Flavio e Montorio Romano, fino ad arrivare a Nerola.

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    La partenza è dal GRA, dove imbocchiamo la Salaria in direzione nord. Lasciata la città alle spalle, inizia il vero divertimento: la strada, sebbene impegnativa, è ricca di curve e attraversa paesaggi verdi e boschivi.

    Palombara Sabina

    Dopo una decina di chilometri, arriviamo a Palombara Sabina, un borgo medievale che si erge su una collina con vista sulla valle del Tevere. Qui vale la pena fare una breve sosta per ammirare la bellezza del centro storico, con le sue stradine acciottolate, le case in pietra e le antiche chiese.

    Moricone

    Ripartiamo e proseguiamo per Moricone, un altro paese arroccato su una collina, che si affaccia sulla valle del Tevere e sulla catena dei Monti Sabini. Anche qui ci sono molte attrazioni da visitare, tra cui la chiesa di Santa Maria Assunta e il Palazzo Baronale (purtroppo di proprietà privata).

    Monte Flavio

    Il terzo paese che attraversiamo è Monte Flavio, un comune di circa 1000 abitanti che si trova a 858 metri sul livello del mare.

    Santa Bonosa a Monte Flavio

    Montorio Romano

    Da qui, ci dirigiamo verso Montorio Romano, un piccolo centro abitato situato sulla cima di una collina, da cui si gode di una vista panoramica sulla valle del Tevere e sui Monti Sabini.

    Nerola

    Infine, arriviamo a Nerola, il nostro punto di arrivo. Questo borgo medioevale è noto per il suo castello Orsini, che risale al XIII secolo e che domina la valle del Tevere. Il centro storico, con le sue stradine acciottolate e le case in pietra, merita sicuramente una visita.

    In totale, questo itinerario copre una distanza di circa 90 chilometri e può essere percorso in circa tre ore, a seconda del tempo dedicato alle soste e alle visite dei vari borghi. Si tratta di un percorso impegnativo, ma sicuramente molto suggestivo, che attraversa alcuni dei panorami più belli della Sabina.

    Le tracce GPS condivise devono essere considerate come un’informazione indicativa, esattamente come le informazioni contenute da una qualunque mappa topografica.
    In particolare le tracce vanno usate con la massima attenzione nel pieno rispetto del Codice della Strada.
    Inoltre è possibile che il tracciato subisca delle variazioni, senza che ne siamo a conoscenza, come a titolo esemplificativo attraversamento di proprietà private, cambio di sensi di marcia, lavori in corso, cambio di incroci o svincoli, ecc..
    Si invita chiunque utilizzi le tracce pubblicate sui nostri siti a prestare la massima attenzione nell’utilizzo delle informazioni, e a non affidarsi agli strumenti GPS in modo acritico.
    Si declina ogni responsabilità per qualunque tipo di problema o incidente che dovesse accadere lungo i percorsi scaricabili dal sito.
  • Giro in moto sulle sponde del Tevere da Roma a Nazzano

    Giro in moto sulle sponde del Tevere da Roma a Nazzano

    [table_summary length=’79’ time=’1h 19m’ level=’Facile’ gmaps=’https://www.google.com/maps/d/u/0/edit?mid=1t013LI-_5Pw0Q5ZZFsUR_h-56u85QIM&usp=sharing’ calimoto=’https://calimoto.com/calimotour/nazzano-torrita-tiberina-pk86.it-r-7GAIKwulCk’ image=’https://www.pk86.it/wp-content/uploads/2023/03/nazzano-torritatiberina.jpg’]

    Un giro sulle sponde del Tevere con partenza da Roma fino a Nazzano per poi attraversare il fiume da Torrita Tiberina e rientrare nella Capitale.

    Poniamo indicativamente come punto di partenza il Ponte Giubileo del 2000 per raggiungere via Tiberina (SP15a). Percorriamola in direzione nord, tenendo sempre sulla nostra destra il fiume Tevere, fino a raggiungere la Diramazione Salaria, all’altezza del comune di Capena.

    Tevere

    Breve tratto veloce per evitare il traffico cittadino per poi uscire subito in direzione Nazzano e riprendere il percorso su via Tiberina, ricco di curve e saliscendi, dove di tanto in tanto sarà possibile scorgere sempre il fiume Tevere. Per strada potremmo fare una sosta alla Riserva Naturale Regionale Nazzano Tevere-Farfa per ammirare lo spettacolo della natura.

    Nazzano

    Continuando sulla nostra strada arriveremo finalmente al Comune di Nazzano. Da visitare, oltre al caratteristico borgo storico, la Chiesa di Sant’Antimo (eretta nel X secolo) e il castello che offre un panorama su tutta la valle del Tevere (purtroppo non visitabile all’interno).

    Torrita Tiberina

    Proseguendo il nostro giro iniziamo a scendere verso valle (l’altitudine massima raggiunta sarà di appena 269 metri sul livello del mare) dove ben presto tra molte curve e qualche tornante ci ritroveremo a Torrita Tiberina. Oltrepassato il piccolo centro abitato guideremo sul suggestivo ponte che attraversa il Tevere.

    Ripartiamo proseguendo sulla via Tiberina sino a Poggia Mirteto per poi deviare sulla SR313 in direzione Passo Corese per poi immeterci su via Salaria e rientrare nella capitale.

    Valida alternativa per allungare il giro di qualche chilometro potrebbe essere una deviazione in località Colonnetta verso l’Abbazia di Farfa.

    Questo giro sulle sponde del Tevere è perfetto per una gita fuori porta di un paio di ore. Goditi il viaggio, la natura e le bellezze del territorio italiano!

    Le tracce GPS condivise devono essere considerate come un’informazione indicativa, esattamente come le informazioni contenute da una qualunque mappa topografica.
    In particolare le tracce vanno usate con la massima attenzione nel pieno rispetto del Codice della Strada.
    Inoltre è possibile che il tracciato subisca delle variazioni, senza che ne siamo a conoscenza, come a titolo esemplificativo attraversamento di proprietà private, cambio di sensi di marcia, lavori in corso, cambio di incroci o svincoli, ecc..
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  • Itinerario in moto al Lago del Turano: una meta da non perdere

    Itinerario in moto al Lago del Turano: una meta da non perdere

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    Se vi piace il mare e adorate la montagna, il giusto compromesso potrebbe essere il lago del Turano. Se poi lasciamo le strade principali e ci addentriamo su quelle secondarie allora il connubio con la nostra amica a due ruote diventa ottimo.

    Da Roma raggiungiamo la Nomentana, per poi spostarci sulla via Palombarese percorrendola tutta fino ad arrivare a Palombara Sabina.

    Da qui proseguiremo sulla SP636 attraversando Stazzano e Montorio Romano.

    Montorio Romano
    Una cappella sulla strada dopo Montorio Romano

    Costeggeremo quindi via Salaria fino ad arrivare a Osteria Nuova, per poi percorrere un breve tratto di via Salaria Vecchia ed imboccare la via Licinese (SR314). Poco prima di arrivare ad Orvinio, un bivio sulla sinistra ci permetterà di imboccare la SP36 che ci permetterà l’arrivo sul lago del Turano dalla parte meridionale, dandoci occasioni quindi di costeggiarlo fino alla diga.

    Castel di Tora

    Lungo la strada potremo fare visita al borgo di Castel di Tora (facente parte de “I Borghi più belli d’Italia“) per ammirare il panorama del lago dall’alto, mentre se preferiamo fare un bagno sicuramente troveremo posto sulla sponda opposta del lago, attraversandola tramite un fantastico ponte, vicino Colle di Tora.

    Destinazione finale per scattare qualche foto è la Diga del Turano.

    Diga del Turano

    La diga del Turano costituisce con la diga del Salto un sistema idroelettrico unico.

    Il lago del Turano infatti è collegato al lago del Salto tramite un canale artificiale lungo 9 km e del diametro di 2,5 metri, scavato nel monte Navegna. Le acque dei due bacini hanno una portata complessiva di 35 m³/s e alimentano la centrale idroelettrica di Cotilia, che riceve le acque tramite una galleria forzata lunga 11,8 km e del diametro di 4 metri.

    La diga ha una quota massima di regolazione di 540 metri s.l.m..

    fonte: it.wikipedia.org

    Le tracce GPS condivise devono essere considerate come un’informazione indicativa, esattamente come le informazioni contenute da una qualunque mappa topografica.
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    Si invita chiunque utilizzi le tracce pubblicate sui nostri siti a prestare la massima attenzione nell’utilizzo delle informazioni, e a non affidarsi agli strumenti GPS in modo acritico.
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